Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale Padova – dott.ssa Sara Lindaver
Il primo contatto ed il primo appuntamento con uno psicologo o una psicologa rappresentano sempre l’incontro con un’altra persona con cui spesso fin da subito può insorgere una sensazione di simpatia, di ostilità, di affinità, di distacco… La difficoltà nello scegliere a quale psicologo o quale psicologa rivolgersi nasce dal timore di non potersi trovare bene, di non sentirsi a proprio agio, di non trovare la persona giusta in grado di aiutarci e di sprecare così il proprio tempo ed il proprio denaro.
Prima di scegliere a chi rivolgersi trovo sia utile domandarsi se si pensa che ci si possa trovare meglio con una donna o con un uomo, con una persona più giovane, propria coetanea o più grande. L’altro aspetto importante da considerare è poi il modo in cui il professionista lavora. Di seguito cerco di spiegare con poche e semplici parole quello che è il mio modo di lavorare.
Sono una Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale, ovvero dopo aver conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinico-Dinamica presso l’Università degli Studi di Padova mi sono specializzata con un corso quadriennale in Psicoterapia Sistemico Relazionale presso il Centro Padovano di Terapia della Famiglia.
Cosa vuol dire Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale?
Essere una psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale significa che nel mio lavoro clinico, credo che il disagio vissuto da ognuno di noi possa essere compreso solamente considerando i contesti (i cosiddetti “sistemi”) in cui siamo inseriti, come la famiglia, il lavoro, le amicizie e le relazioni a cui prendiamo parte o a cui ci sentiamo di non riuscire a prendere parte.
La mia attenzione è quindi rivolta ai “sistemi” e alle “relazioni” così come percepiti dalle persone, con l’idea che in essi possa essere trovato il senso del proprio malessere ed allo stesso tempo vi si possano scoprire anche le risorse per superare le situazioni di sofferenza.
Nel corso dei colloqui cerco di portare le persone ad una riflessione sulle proprie relazioni con gli altri ed in particolar modo con la propria famiglia attuale e di origine, con l’idea che la posizione che si tende ad assumere nelle relazioni sia strettamente connessa alla propria idea di sé e che i sintomi si originino all’interno di dinamiche relazionali disfunzionali.
Parto dal presupposto che quando le persone vivono una situazione di disagio psicologico tendono a percepirsi impotenti di fronte alla propria sofferenza, a leggere questa difficoltà come pervasiva, al di fuori di sé e spesso priva di alcun significato.
Molto spesso nel corso dei primi colloqui mi sento raccontare:
“Mi è capitato così, all’improvviso…ho cominciato a sentire un fastidio alla gola e di lì a poco ho cominciato a non riuscire a respirare. Credevo di morire”
“Forse ho capito quando mi si è originata questa paura ma è più forte di me, non riesco a superarla”
“E’ inevitabile che io stia così male dopo essermi lasciata con il mio compagno”
“Quando devo uscire di casa mi prende un terribile diarrea che mi costringe ad annullare tutti i miei impegni”
È come se la vita della persona e spesso anche quella di coloro che le stanno accanto venisse improvvisamente a bloccarsi a causa del sintomo. Con il passare del tempo, in genere, comincia anche a venire meno la possibilità di immaginarsi in un futuro in cui il sintomo o il proprio vissuto di malessere non sia presente. In questo modo, la persona tende sempre più a percepirsi come “malata”, senza via d’uscita.
Il mio lavoro come psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale consiste nell’accogliere la sofferenza della persona portatrice del sintomo e delle persone che le stanno accanto, senza esprimere giudizi e/o attribuire colpe.
In quali fasi si articola il mio lavoro di psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale?
Il percorso di consulenza e psicoterapia sistemico relazionale che propongo in genere si articola in 3 fasi:
Una prima FASE DI ACCOGLIENZA, in cui ascolto il problema che il singolo, la coppia o la famiglia mi propongono. Cerco di approfondire che tipo di spiegazioni essi si sono dati e che tentativi di soluzione hanno attuato, con l’idea che le persone che incontro sono sempre le massime esperte della loro storia. Non sono incompetenti o incapaci: forse in quel particolare momento della loro vita hanno solamente la necessità di ritrovare o scoprire le risorse che essi possiedono per far fronte alle situazioni di difficoltà.
Un seconda FASE DI ALLARGAMENTO, in cui il mio obiettivo è quello di favorire una contestualizzazione del problema portato. Cerco di stimolare il singolo, la coppia o la famiglia a riflettere sulle circostanze in cui è comparsa situazione di difficoltà, sugli eventi personali e familiari che l’hanno preceduta o che sono avvenuti in concomitanza, sulle coincidenze famigliari e sugli effetti che essa produce.
Una terza FASE DI RISTRUTTURAZIONE, in cui alla luce delle informazioni raccolte, cerco di costruire assieme alla/e persona/e un’ipotesi relativa alla situazione problematica condivisibile con il singolo, la coppia e/o la famiglia ma differente rispetto alla storia da essi presentata in precedenza. Il mio obiettivo come psicologa psicoterapeuta sistemico relazionale è, infatti, quello di condividere nuove storie che non siano più fondate sulle premesse di impotenza e pervasività che contribuivano al mantenimento del problema portato, ma che facciano sentire le persone competenti, in grado di scegliere e con la capacità di saper pensare ad un proprio futuro in maniera positiva e serena.
Quanto tempo mi ci vorrà?
Solitamente svolgo da uno a tre colloqui di consulenza in cui valuto se posso essere d’aiuto alla persona o alle persona che incontro ed allo stesso tempo la persona o le persone che hanno richiesto il mio aiuto possono a loro volta valutare se ritengono che potrebbe essere loro utile un percorso assieme.
Al termine di questi colloqui condivido una possibile chiave di lettura della difficoltà portata ed assieme riflettiamo sulla possibilità di salutarci, di intraprendere un percorso di psicoterapia o di richiedere l’aiuto di un altro professionista.
La psicoterapia sistemico relazionale rientra fra i percorsi di psicoterapia di breve-media durata. Non è definibile a priori la durata del percorso ma generalmente si articola nell’arco di alcuni mesi con una frequenza dei colloqui che inizialmente può essere settimanale o bisettimanale per poi ridursi e divenire mensile. Le persone sono libere di interrompere il percorso di psicoterapia in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno un giorno lavorativo nel caso in cui vi sia un appuntamento già fissato.
Ritengo molto importante il mantenimento dei propri impegni lavorativi e di studio per cui nel fissare gli appuntamenti cerco il più possibile di venire incontro alle esigenze delle persone.
Hai altre domande, dubbi o curiosità?
Contattami telefonicamente al numero: 3490560187 o scrivimi all’indirizzo di posta elettronica: sara.lindaver@libero.it
Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale Padova
Studio di Psicologia e Psicoterapia a Padova
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