DISTURBI DELL’ UMORE
dott.ssa Sara Lindaver Psicologa Psicoterapeuta Padova
I disturbi dell’umore sono un insieme di disturbi psicologici tra loro piuttosto differenti, caratterizzati da un’alterazione significativa del tono dell’umore che produce un vissuto di malessere e difficoltà nelle proprie relazioni interpersonali e più in generale nelle proprie attività quotidiane (lavoro, studio, vita familiare…).
I disturbi dell’umore si possono distinguere essenzialmente in 2 categorie:
- I disturbi depressivi ovvero la depressione nelle sue varie forme,
- I disturbi bipolari, ovvero quei disturbi che si caratterizzano per un umore misto che vede fasi di abbassamento del tono dell’umore con sintomi depressivi e fasi innalzamento eccessivo del tono dell’umore con sintomi maniacali.
QUANDO POSSIAMO PARLARE DI DEPRESSIONE?
I sintomi della depressione sono generalmente:
- umore depresso per la maggior parte della giornata,
- marcato disinteresse o piacere verso le normali attività,
- significativo aumento o diminuzione dell’appetito con conseguenti variazioni di peso,
- insonnia o ipersonnia (aumentato bisogno di sonno) persistente,
- agitazione psicomotoria o rallentamento della motricità,
- sensazione di fatica o di perdita di energie,
- bassa autostima o eccessivi sensi di colpa,
- diminuzione delle capacità di attenzione e concentrazione,
- ricorrenti pensieri di morte, ideazioni suicidarie o tentativi di suicidio.
È importante sottolineare che momenti di sconforto, di tristezza, di pensieri negativi possono far parte della vita di ogni persona, in particolar modo in seguito ad esperienze spiacevoli. Si parla di depressione quando queste sensazioni e questi vissuti si protraggono nel tempo ed inficiano in maniera significativa la qualità di vita della persona.
QUANDO POSSIAMO PARLARE DI DISTURBO BIPOLARE?
Il disturbo bipolare si caratterizza per l’alternanza di periodi in cui si manifestano i sintomi della depressione a periodi in cui si manifestano i sintomi della mania (episodi maniacali). I sintomi della mania o o più generalmente i sintomi di un episodio maniacale solitamente sono:
- aumento significativo della propria autostima con sensazioni di grandiosità,
- ridotto bisogno di sonno,
- aumentata produzione verbale con difficoltà a frenarla (la persona tende a parlare molto più del solito),
- volubilità nel cambiare opinione, spesso senza che la persona si accorga della facile mutabilità dei propri pensieri,
- facile distraibilità,
- agitazione mentale o fisica,
- aumentato coinvolgimento in attività che possono avere conseguenze pericolose (ad esempio, la persona può spendere somme ingenti di denaro o intraprendere attività sessuali a rischio).
Solitamente la persona vive uno sensazione di malessere e difficoltà quando si trova nella fase depressiva del disturbo bipolare. Nel corso di un episodio maniacale le persone tendono, infatti, a sentirsi particolarmente su di giri ed in grado di poter fare qualsiasi cosa. Spesso sono le persone che stanno loro accanto a preoccuparsi per loro, in particolar modo per la possibilità di intraprendere comportamenti che possono essere pericolosi per sé stessi o per gli altri.
QUALE CURA PER I DISTURBI DELL’UMORE? COME È POSSIBILE USCIRE DALLA DEPRESSIONE?
Negli anni passati le cura della depressione e del disturbo bipolare avvenivano principalmente tramite psicofarmaci (i cosiddetti farmaci antidepressivi e stabilizzanti dell’umore). Spesso anziché di depressione si era soliti parlare di “esaurimento nervoso”, in modo tale da sottolineare come fossero “i nervi ad essersi ammalati” e come per tutte le malattie le medicine erano considerate la miglior cura. Nel mondo gli antidepressivi sono la categoria di farmaci maggiormente venduta.
A mio avviso, il rischio di occuparsi di depressione e di disturbi bipolari esclusivamente tramite farmaci va a colludere con la sensazione di impotenza che la persona spesso si trova già a vivere con il pensiero per cui “non sono in grado di far nulla, non sono in grado di prendermi cura di me stessa per cui solo qualcuno o qualcosa di esterno può farlo”. Il farmaco in questo senso va ad assumere proprio il ruolo di “agente di cura esterno”.
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato l’efficacia dei farmaci antidepressivi sottolineando tuttavia come il semplice trattamento farmacologico non associato ad un percorso di psicoterapia favorisca l’assunzione a vita di questi farmaci con l’effetto per cui è come se la persona fosse sempre “un malato sotto cura”.
La depressione ed i disturbi bipolari non piombano come un fulmine a ciel sereno nella vita della persona ma si manifestano un po’ per volta. Hanno un senso, all’apparenza indecifrabile ma che nel corso di un percorso di psicoterapia può essere compreso ed elaborato.
COME FUNZIONA LA PSICOTERAPIA PER IL TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE E DEI DISTURBI BIPOLARI?
Come per tutti i percorsi di psicoterapia, solitamente i primi due/tre incontri vengono considerati di consulenza e vengono dedicati all’approfondimento del problema portato. A seguito di questi colloqui viene valutato assieme alla persona il tipo di percorso che per lei può essere più utile seguire.
Qualora il tono dell’umore sia tale da inficiare in maniera significativa la possibilità della persona di prendersi cura di sé stessa in questo momento della propria vita, può essere considerata l’opportunità di una consulenza psichiatrica per l’eventuale assunzione temporanea di psicofarmaci che possano permettere alla persona di raggiungere un livello di umore tale da consentirle di occuparsi di sé stessa e del proprio benessere.
Gli obiettivi e la frequenza dei colloqui di psicoterapia vengono concordati con la persona. Solitamente nel primo periodo i colloqui avvengono a frequenza settimanale per poi con il tempo divenire quindicinali ed in seguito mensili.
La psicoterapia sistemico relazionale rientra fra i percorsi di psicoterapia di media durata per cui solitamente prevede una durata di alcuni mesi. Vi sono tuttavia persone che possono sentire l’esigenza di un percorso di psicoterapia più lungo o che viceversa possono preferire finire il percorso in tempi più brevi.
Nel corso della psicoterapia ad orientamento sistemico relazionale viene dedicato un congruo tempo all’esplorazione della storia personale e familiare della persona ed al senso che questi sintomi depressivi acquisiscono in questo particolare momento della sua vita.
Per maggiori approfondimenti sulla lettura sistemico relazionale della depressione è possibile leggere il mio articolo: Depressione, perché proprio a me? Che senso ha?
Stai vivendo una situazione simile o hai un familiare o amico che soffre di depressione?
Puoi chiamare il numero 3490560187 o scrivere a sara.lindaver@libero.it per avere maggiori informazioni o per fissare un appuntamento.
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